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domenica 15 maggio 2016

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AFFILIAMOCI

Possiedi un blog in cerca di visibilità?
Inviami il link con una mail al mio indirizzo (themartisia@gmail.com) oppure con un commento sotto ad un qualsiasi mio post.
Se le nostre pagine risultano compatibili, sarò ben lieta di aggiungere il logo del tuo blog qui in uno spazio apposito in evidenza e sarei felicissima di apparire, al tempo stesso, nel tuo. L'affiliazione sarà reciproca ma non si tratterà di mera pubblicità e basta, quanto più di una collaborazione e, perché no, di un'amicizia virtuale basata su stima reciproca per il nostro lavoro. E' per questo che la compatibilità tra le pagine è cruciale.

  

RECENSIONI

Mi ritengo una persona curiosa e sempre disponibile a conoscere nuove pagine e a scoprire nuovi lavori, pertanto se qualcuno dovesse avere del materiale, offro recensioni. Sono aperta ad ogni genere di prodotto e di autoproduzione, a condizione che mi interessi: non è una questione personale o di selettività, trattasi piuttosto di onestà e limpidezza.

sabato 14 maggio 2016

Amore Tossico e Tossico Amore

Buon pomeriggio e buon week-end a tutti!
Ieri, venerdì 13 Maggio, è uscita, per la prima volta, la colonna sonora di uno dei film italiani più clamorosi e sconvolgenti dei primi anni 80, ovvero Amore Tossico di Claudio Caligari. Si tratta del primo dei tre film diretti dal regista (a seguire "L'Odore della notte" e il recentissimo "Non Essere Cattivo", uscito postumo dal suo decesso), purtroppo stroncato da una morte prematura per malattia a 67 anni [¹], ed era dai tempi di Pasolini, per il quale Caligari ha sempre dichiarato di avere grande stima [²], che non si vedevano film di questo genere. La pellicola, uscita nel 1983, segue un gruppo di ragazzi tossicodipendenti di Ostia lungo le loro giornate, entrando nella loro quotidianità. Il titolo è eclettico, poiché come può riferirsi alla storia d'amore tra due dei protagonisti, ovvero Cesare e Michela, può anche riguardare l'amore per la sostanza stessa in un periodo postumo alle contestazioni giovanili, durante il quale si è registrata una vera e propria epidemia di dipendenza e di morte. Particolarità del film è il suo realismo estremo (il confronto con Pasolini deriva da questo, vedi "Accattone" ad esempio), in quanto tutti i protagonisti erano degli effettivi tossicodipendenti (seppur non all'ultimo stadio perché tutti attori emergenti, tra di loro vi era anche una poetessa del Gruppo 63 - Patrizia) e non vi sono affatto censure, neanche mentre si bucano [³]. Il film è diventato un cult, non è una sorpresa che molte delle frasi escano dalle nostre bocche di tanto in tanto per scherzo, come la famosissima "ma come, dovemo svortà e te te piji er gelato?", oppure "ma che voi 'n ventino o 'n cinquantino?". A far da cornice alle svolte e agli escamotage per "arzà du lire" c'è questa straziante colonna sonora composta dal maestro Detto Mariano, adesso finalmente in commercio sotto l'etichetta Penny Records.
Collaborando con celebri artisti del mondo della musica leggera come Celentano, Al Bano, Mina, Lucio Battisti e via dicendo, egli diventò il più celebre arrangiatore italiano, ma, al tempo stesso, non era la prima colonna sonora su cui lavorò. Prima di Amore Tossico, infatti, si occupò della musica di diverse commedie quali "Eccezzzziunale veramente" o "Mia moglie è una strega" [4], ma ciò che caratterizzò questo lavoro in particolare fu l'uso esclusivo del Fairlight, il primo computer musicale in commercio, ai tempi costosissimo: lui e altri tre musicisti in tutta italia furono gli unici ad usarlo in quel periodo sia per il prezzo che per la difficoltà nell'imparare ad usarlo [5]. Il motivo per cui volle usare solo questo campionatore elettronico era per poter sperimentare, cosa impossibile o che avrebbe impiegato troppo tempo con un'orchestra, per rendere il calibro artistico di film come Amore Tossico, i cui scopi erano ben diversi rispetto a quelli delle commedie (per le quali, dunque, ci si sarebbe accontentati di una classica e banale melodia). L'intenzione del maestro era di valorizzarne le scene, senza permettere che la musica prendesse il sopravvento sull'azione facendo venire meno il realismo [5].
Ogni traccia, perciò, non è a sé stante, bensì diventa un'effettiva porzione della storia (come lo si evince anche da tutti i titoli della tracklist). Non è pomposa, ma minimale ed efficace, accentuando gli avvenimenti, fino a diventare distorta, dolorosa e lancinante, come se fosse l'urlo imploso di quel mondo fatto di sangue e sofferenza.

Racconta Detto Mariano: “Caligari fu meticoloso nella scelta critica delle musiche per il suo primo film e anche se ribadisco il suo completo assenso ai temi principali, pure, in alcune scene fece intervenire un signore il cui ruolo non mi era mai capitato di incontrare prima né da allora ho mai più incontrato. Fece venire in sala un esperto in droghe. Il suo compito era quello di appurare se le mie musiche corrispondevano all’effetto che le droghe facevano a chi le assumeva”. [6]

Oltretutto, sempre il 13 Maggio, la Penny Records ha fatto uscire anche la reinterpretazione strumentale della colonna sonora creata dalla band romana La Batteria e chiamata "Tossico Amore". La Batteria presenterà il disco con quattro date esclusive
Vi lascio con la tracklist e con il link per poter acquistare questo fantastico LP e vi invito a dare uno sguardo alla filmografia di Caligari perché ne vale veramente la pena.


 Tracklist: 

SIDE A:
A1 Amore Tossico - Titoli di Testa 
A2 Cesare. Enzo. Chopper (e “i du’ ggelati) 
A3 Michela “compra” da Teresa A4 “…annamose a pijà ‘sto grammo pè cazzi nostri” 
A5 Affannosa ricerca di un limone A6 Michela e la “sòla totale” nella toeletta del bar 
A7 Michela esce di corsa dal bar 
A8 Cesare cerca di recuperare i soldi di Michela da Teresa 
A9 Michela e Cesare nella stazione di Ostia Lido 
A10 Incontro con Massimo davanti al SAT 
A11 Cesare e Massimo una rapina da ventimila lire 
A12 Loredana scippa una collana 
A13 Loredana In strada attesa di Mario lo spacciatore 
A14 Cesare raggiunge Chopper Enzo e Michela davanti al SAT 
A15 Massimo va a contrattare con la madre di uno spacciatore 
A16 Loredana si infila la siringa nel collo 
A17 Cesare e Michela …dopo l’amplesso… 

SIDE B: 
B1 Cesare, Michela e la Pistola 
B2 “Oh …a Cè …mò che famo?…” 
B3 Loredana in strada è “a rota” (in astinenza) 
B4 “pappone” costringe Loredana a salire in macchina 
B5 “nun vojo vedè li schizzi de sangue su la tappezzeria” 
B6 “pappone” segue Loredana sull’arenile 
B7 Lottano: Cesare con “pappone” e Michela con Teresa 
B8 Tutti a casa di Patrizia 
B9 “Questo sì che è un quadro vero …fatto di sangue…” 
B10 “e va bbè dai …l’ultima pera…” 
B11 Cesare vuole morire come Michela 
B12 Corsa disperata di Cesare finita con un colpo di pistola 
B13 Amore Tossico - Titoli di coda 

Per acquistare il vinile, click qui. [7]

FONTI: [¹] - [²] - [³] - [4] - [5] - [6] - [7]

(c) Martisia aka Mars

lunedì 9 maggio 2016

-1 a Gomorra 2!

Buongiorno e buon inizio settimana a tutti! Quella che comincerà oggi non sarà una settimana qualsiasi, in quanto, dopo ben due anni di silenzio, domani - 10 Maggio 2016 - uscirà la seconda stagione di Gomorra su Sky Atlantic. Chi è già fan sfegatato, come me, avrà intuito il topic di questo post dalle primissime parole ma anche chi resta abbastanza indifferente al pensiero, visto l'hype e le "pillole" propinate da Sky in questi ultimi giorni di attesa. Personalmente, io ne ho approfittato per vedere nuovamente la prima stagione (sarà la millesima volta, questa), per recitare le battute all'unisono con i protagonisti e per emozionarmi, ancora una volta, come se fosse sempre la prima.


Gomorra è una serie TV italiana dal successo mondiale. Tratta dall'omonimo romanzo di Roberto Saviano e ideata dallo stesso (e da Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi e Giovanni Bianconi), si tratta della terza trasposizione dell'opera: la prima è l'omonimo film di Matteo Garrone; la seconda, invece, è uno spettacolo teatrale di Mario Gelardi. La serie è diretta con maestria da Stefano Sollima (già celebre per Romanzo Criminale e Suburra), Francesca Comencini e Claudio Cupellini, affiancati da un infinito team di esperti che hanno contribuito a rendere questa serie un prodotto cinematografico di grandissimo successo ed influenza. [¹]

[ATTENZIONE! DA QUESTO MOMENTO IN POI SARANNO PRESENTI SPOILER DELLA PRIMA STAGIONE.]

La prima stagione, composta da undici episodi, parla del clan camorristico dei Savastano di Secondigliano, in particolare, dell'iniziale successo fino ad arrivare alla scissione definitiva e allo scatafasciamento del sistema: a partire da Don Pietro Savastano che viene incarcerato per poi venir mandato al temuto 41bis, per poi passare alle varie prese di potere da parte della sua famiglia fino ad arrivare alla quasi totale anarchia. Si vedrà, dunque, il clan prima nelle mani di Donna Imma, fedelissima moglie del boss, che capirà subito le cattive intenzioni di Ciro Di Marzio, uno degli affilati più stretti di Don Pietro, troppo vicino al figlio Genny, ancora ingenuo ed inesperto per prendere le redini dell'impero. Con Ciro spedito in Spagna a sistemare gli affari con il loro nemico più acerrimo ovvero Don Salvatore Conte, e Genny mandato in Honduras ad accordarsi con gli honduregni per eroina e cocaina di prima qualità, vedremo una gestione completamente al femminile composta da Donna Imma e dalla sua aiutante Maria che, oltre a pensare agli affari, penserà soprattutto a mantenere un clima stabile, aggrappandosi con tutte le sue forze a tutto quello che aveva costruito il marito nei suoi venti anni di governo. Successivamente, vedremo Genny tornare dalle Honduras completamente cambiato, indurito agli estremi per la violenza del popolo sudamericano a cui ha dovuto assistere durante il suo soggiorno. Vedremo, a questo punto, il passaggio dello scettro da Donna Imma a Genny, il quale, prima di tutto entrerà nella politica per dimostrare ai "vecchi della paranza", affiliati e fedelissimi del padre, di essere un valido boss, poi si separerà completamente da loro e si circonderà dei suoi amici per cercare di fare la guerra a Salvatore Conte. Ma questi ultimi non hanno alcuna speranza, in quanto inesperti e troppo avventati rispetto a chi ci è nato e si è forgiato nel sistema. A fare da contorno a questa situazione, troviamo Ciro Di Marzio che sin da subito cercherà di mettere i bastoni tra le ruote al clan dei Savastano, per poi avvicinarsi a Genny per poter assaporare un po' di potere ed, infine, con svariati doppi giochi, scindersi completamente dal clan assieme ad altri insoddisfatti, sparando a Genny durante un'imboscata, in accordo con Conte.

Eccoci, dunque, al finale di stagione che toglie il respiro: a partire dalla morte di Donna Imma per mano di Ciro poiché sul punto di smascherare i suoi giochetti, per passare ai colpi inferti a Genny e all'apparente vittoria di Ciro (vedremo poi che Genny muoverà le dita e che quindi non è morto), fino ad arrivare alla fuga di Don Pietro che, nel frattempo, si era finto pazzo per architettare e mettere in atto la sua evasione dal 41bis.


Ciò che colpisce di Gomorra, innanzitutto, è la spettacolare fotografia, diretta da Paolo Carnera (famoso per aver lavorato precedentemente con Sollima sia in Romanzo Criminale, altra serie cult del regista, e sia in A.C.A.B., che è stato il suo esordio cinematografico e per il quale ha ricevuto la nomination ai David di Donatello) [²] e da Michele D'Attanasio, il quale si è occupato anche della fotografia del recentissimo "Lo Chiamavano Jeeg Robot" (di cui ne parlerò molto a breve, stay tuned!) che di "Veloce come il vento" [³]. I giochi di colore fanno da appendice alle emozioni che trasmettono i personaggi e ai loro silenzi introspettivi accompagnati dalla bellissima colonna sonora dei Mokadelic. Il secondo punto forte, ma non meno importante, infatti, sono i personaggi stessi: tutti collegati ma ognuno isolato dall'altro nel proprio micromondo, con il proprio carattere ben definito e con il loro individuale percorso con il passare degli episodi. Cinematografici ma anche realistici, tanto da farti affezionare a loro, e interpretati alla perfezione da attori di prim'ordine quali Fortunato Cerlino (Pietro Savastano), Salvatore Esposito (Genny), Marco D'Amore (Ciro Di Marzio), Maria Pia Calzone (Imma Savastano) e Marco Palvetti (Salvatore Conte). Dulcis in fundo, come avevo già accennato qualche riga prima, altro punto forte è la musica, non solo composta dalle melodie di synth e piano ma anche da rap del posto, come alcune canzoni dei Cosang presenti, e dall'immancabile neomelodico che caratterizza l'immaginario musicale partenopeo.

Detto questo, passiamo alla seconda stagione per gradi, come un'attenta indagine. Grazie a Sky Atlantic, si è riusciti ad ammazzare un po' l'attesa intrepida, data dall'uscita del trailer il mese scorso, con numerosi video dietro le quinte fatti di anteprime e novità. Ricapitolando, nei nuovi episodi ritroveremo i nostri pupilli ovvero Don Pietro, Genny, Ciro e Salvatore Conte ma anche personaggi secondari come Malammore, Rosario, O'Track e via dicendo. Poi, a giudicare dalla fuga di notizie concessa da Sky, ci saranno nuovi personaggi, in particolare ci sarà l'ingresso di due nuove figure femminili nel mondo della mala, ovvero Scianel (interpretata da Cristina Donadio) e Patrizia (Cristina Dell'Anna) - di cui potete vedere i rispettivi video per "conoscerle meglio" qui & qui.

Don Pietro si ritroverà a dover ricostruire il suo impero a partire dalle fondamenta, con un nuovo Genny al suo fianco: meno impulsivo e più riflessivo ma diviso dallo sguardo del padre, tra il volerlo rendere fiero e il senso di colpa al suo cospetto per aver "rovinato" tutto. Ciro, invece, cercherà di unificare quel che è rimasto dal passato, stringendo vecchie e nuove alleanze e dando a ciascuno la fetta di torta che gli spetta nel narcotraffico. Riuscirà nel suo intento o la sete di potere prevarrà? [4]

Questo è ciò che ci è dato sapere di questa nuova ed elettrizzante stagione, di cui la sete di vendetta e l'aria belligerante ci fanno solo lontanamente immaginare tutto quel che potrebbe accadere e tutti i colpi di scena che ci sconvolgeranno di nuovo a distanza di anni. Fino a domani, non voglio sapere nient'altro!
Vi lascio con il trailer della seconda stagione e con la pagina di Sky Atlantic in  allegato, per chi volesse vedere tutti gli speciali presenti.
Come si suol dire, "stat senz pensier"!


FONTI: [¹] - [²] - [³] - [4]
Foto: prese da Google.

(c) Martisia aka Mars